A causa di problemi di produzione, ci vollero diversi mesi perchè i soldati ricevessero le nuove armi; nel frattempo, era scoppiata la cosiddetta "guerra d’inverno" tra Unione Sovietica e Finlandia. Quando i primi modelli 39 raggiunsero il fronte (all’inizio del 1941), i soldati li soprannominarono "Ukko-Pekka" ("vecchio Pekka", in riferimento al presidente finlandese di allora).
La qualità dei fucili modello 39 è, con ogni probabilità, la migliore mai vista riguardo alle armi della famiglia dei Mosin-Nagant. Anche se a un’occhiata superficiale possono apparire simili ai loro cugini russi, i finlandesi riprogettarono tutta una serie di parti (tra cui calcio, ponticello, organi di mira e attacchi delle cinghie) in modo da renderli più efficienti. La Sako produsse 66500 esemplari tra il 1940 e il 1945, sia per l’esercito sia per la guardia civile; altre armi furono assemblate nei depositi militari utilizzando azioni o canne di produzione Valmet, canne Tikka e persino canne di produzione belga (fabbricate per i modelli 91 e accorciate all’uopo), unitamente a calci di fabbricazione di altri subcontraenti.
Il presente esemplare è stato costruito per l’esercito finlandese dalla Sako nel 1942, ed è in condizioni eccellenti.
Scheda
Produttore ___________ Sako
Modello ______________ 39
Calibro ______________ 7,62,x54R
Catalogo _____________ 5493 (arma da caccia)
Catena di scatto _____ azione singola
Serbatoio ____________ 5 cartucce, a pacchetto
Canna ________________ 520 mm.
Funzionamento ________ otturatore girevole-scorrevole
Condizioni ___________ 85/100
Rarità _______________ 60/100
Prezzo _______________ € 450,00
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